Scegliere la matita giusta per il tuo ufficio
Per centinaia di anni la grafite è stata utilizzata per esprimere creatività e dare vita ad idee. Le matite sono uno strumento essenziale per un ufficio, non tutti però prediligono la stessa tipologia di matita. Esse differiscono sia per tecnologia che per tipo di tratto. La grafite è ancora oggi l'elemento base che permette alle matite di scrivere, assieme all'argilla. Più grafite è presente a discapito dell'argilla più il tratto sarà scuro e marcato. Scegliere la durezza della matita è una considerazione importante sia per l'artista che per lo scrittore. La durezza della punta determina la forza del tratto, la morbidezza, resistenza allo sfregamento e la pigmentazione. Gli scrittori possono regolare con precisione l'oscurità della loro linee scegliendo una matita più o meno dura, mentre un artista può utilizzare l'intera gamma di gradi di grafite per ottenere effetti diversi. Ci sono due sistemi per denominare la durezza della matita: quello europeo e quello americano. Il sistema europeo utilizza una combinazione di lettere e numeri. La lettera B denota matite con la punta più morbida, o con più graffita all'interno. Più il numero corrispondente alla B è alto più la matita avrà un tratto morbido e scuro. La lettera H invece determina una maggiore presenza di argilla, per un tratto più definito e leggero. Più il numero è alto più la matita H lascia un tratto chiaro sul foglio. Il sistema americano utilizza numeri e frazioni. La numero 2 americana corrisponde al HB europea. Non esiste una vera unità di misura generale e la durezza della matita può variare da marca a marca. Quelle giapponesi ad esempio tendono ad essere più scure di quelle europee. Le matite H sono molto resistenti alle sbavature e creano linee pulite, rendendole molto utili per bozze, disegni tecnici e per basi per acquerello. Gli scrittori mancini possono trarre notevole vantaggio dalla resistenza alla sbavatura. Di contro queste matite tendono ad essere molto ruvide, soprattutto salendo con la scala. L' HB è la gradazione centrale, molto utile per scrivere perché è abbastanza scura da poter essere letta senza problemi e riduce al minimo le sbavature. Le matite B sono l'ideale per disegnare, sono molto morbide, possono sbavare ma si cancellano facilmente. Un bravo artista può sfruttarne l'effetto pennello, soprattutto nelle gradazioni più alte. Le matite, a prescindere dalla loro durezza, sono divise in quelle in legno e quelle a mine. Quelle in legno sono meno costose, puoi quindi perderle o romperle senza preoccuparti troppo. Sono caratterizzate inoltre da un segno leggermente più grosso, l'ideale se dobbiamo fare delle scansioni da carta a digitale. Queste matite però si consumano in breve tempo se vengono tenute sempre nella stessa posizione, inoltre è molto facile romperle e dover rifare sempre la punta può essere una seccatura. Le matite a mine possono durare per tantissimi anni se trattate con cura, basta sostituire le mine quando si esauriscono. Non è necessario fare la punta continuamente, è sufficiente premere un piccolo pulsante per far uscire una nuova punta perfetta. Di contro devi sempre portare con te le mine di riserva nel caso esse finiscano e il tratto di questa matita è sempre dello stesso spessore nonostante la tecnica che applichiamo per scrivere o disegnare. Cos'è meglio per voi? Questo dipende dal vostro budget e dal vostro gusto. Molte persone hanno entrambi i tipi di matite nei loro uffici per accontentare tutti coloro che vi lavorano.
0 Commenti
|
Details
Autore
Scrivi qualcosa su di te. Non deve essere niente di ricercato, solo una descrizione generale. Archivi
Novembre 2017
Categorie |